l Consiglio regionale ha approvato la legge di modifica della norma regionale che prevede agevolazioni fiscali sulle erogazioni liberali a favore del patrimonio culturale pubblico e della valorizzazione del paesaggio toscano, il cosiddetto “art bonus”.
Le novità introdotte sono principalmente due: il limite a 100mila euro annue del valore massimo dello sgravio fiscale per ciascun donatore, l’abolizione della priorità sui progetti sovra comunali, ovvero adesso i mecenati potranno scegliere i progetti toscani da sostenere direttamente dall’Art bonus nazionale.
Queste variazioni si erano rese necessarie per allineare la norma regionale a quella nazionale in materia, con l’obiettivo di semplificare la partecipazione e ampliare la platea di possibili fruitori. In pochi anni i risultati raggiunti in termini di donazioni sono molto positivi: nel 2017 il totale ammontava a 80.500 euro, nel 2018 a 801.486 euro e nel 2019 si è arrivati ad oltre 2milioni di euro.
La legge in sintesi
Con le modifiche introdotte, viene eliminata la procedura della delibera di Giunta con la quale si operava la scelta dei progetti presentati al Ministero dei Beni artistici e culturali sui quali far convergere le richieste di donazione. Viene dunque abrogata la cosiddetta “priorizzazione sui progetti sovra comunali”, così che tutti i progetti comunali possano candidarsi sul canale nazionale. Il mecenate, d’ora in poi selezionerà per proprio conto i progetti che intende finanziare. In questo modo, si amplia la platea dei progetti regionali che possono ottenere finanziamenti. Altra modifica di rilievo riguarda la fissazione di una soglia massima per lo sgravio Irap fino ad un importo annuale massimo di Euro 100.000 per ogni soggetto. L’introduzione di una soglia massima di fruibilità del beneficio per singolo benefattore, con l’individuazione di un limite massimo di detrazione consente una più efficace ed equanime distribuzione del beneficio, stimolando inoltre la crescita di sensibilità verso il mecenatismo culturale nei territori. Risulta così più agevole il raggiungimento dell’obiettivo dell’incremento nei territori delle erogazioni liberali e dei benefici agevolativi sia pure di minore entità; con ciò assecondando la tendenza di andamento attuale delle erogazioni liberali, molto ancorate alle realtà territoriali secondo lo schema di un mecenatismo diffuso, ovvero, di c.d. “prossimità”.
Per rendere la misura più facilmente accessibile, da marzo sarà online il portale toscano.
