La mostra “Tessera dopo tessera” che abbiamo aperto in Consiglio regionale con i mosaici realizzati dai ragazzi del Centro diurno di Cerbaiola ad Empoli è un evento di cui sono particolarmente orgoglioso. Grazie al mio impegno politico e istituzionale sul territorio dell’Empolese Valdelsa ho avuto modo, in questi anni, di conoscere da vicino l’attività del centro e mi sono perciò fatto portatore della proposta di ospitare una mostra con i lavori dei ragazzi nei locali del Consiglio, trovando subito nel presidente Eugenio Giani un sostegno convinto.
Queste opere sono bellissime, ma oltre al loro valore artistico c’è il messaggio che ci mandano: raccontano una realtà unica, che è riuscita a coniugare l’impegno sociale e la competenza in campo sanitario e riabilitativo con l’arte.
I mosaici di questi ragazzi – opere di grande pregio e valore artistico – sono in fondo la metafora della loro esperienza: tante piccole tessere, all’apparenza fragili, che unite assieme restituiscono una figura compiuta e bella da vedere.
E danno bene l’idea di come nella nostra regione c’è la capacità di strutturare esperienze come questa che fanno di un forte legame con il territorio e di un altrettanto evidente carica di valore sociale e comunitario la loro cifra distintiva