Il presidente Rossi ha firmato una nuova ordinanza che stabilisce le categorie di gruppi e individui che hanno diritto ai test sierologici rapidi per il coronavirus: sono coloro che appartengono alle categorie con maggior rischio espositivo, anche in ragione della tutela della salute pubblica.
Nello specifico:
Operatori sanitari e soggetti operanti a vario titolo nelle Aziende ed Enti del SSR, operatori nelle strutture sanitarie private e di altri Enti nel territorio regionale
Operatori e ospiti delle strutture socio-sanitarie e di accoglienza, con particolare riferimento alle RSA (Residenze sanitarie assistite)e RSD (Residenze sanitarie disabili)
Personale del volontariato impegnato nella emergenza sanitaria e di protezione sociale in genere
Farmacie
Personale addetto agli istituti penitenziari, con particolare attenzione al personale sanitario
Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco
Chiunque, in forma singola o associata, svolga un’attività lavorativa di assistenza o sostegno alla popolazione anziana e/o fragile
Su richiesta del medico o pediatra di famiglia, il testi potrà essere effettuato a privati cittadini che manifestano sintomi di infezione da Covid.
Quanto ai test sierologici rapidi fatti dai privati, l’ordinanza dice chiaramente che, anche a causa della scarsità dei test sierologici rapidi a disposizione, è fatto divieto di procedere all’effettuazione dei test al di fuori degli ambiti indicati dall’ordinanza stessa.
La Regione è disposta a convenzionarsi con i privati che lo vorranno.
L ‘Ordinanza prevede i test seriologici al ” personale del volontariato impegnato nella emergenza sanitaria e di protezione sociale in genere”. Chiedo ci rientrano anche i volontari delle Associazioni come Caritas (di cui faccio parte ) , Croce Rossa , PP.AA. ,ecc. che dall’inizio Pandemia seguono in prima persona coi Centri-Ascolto i bisogni delle persone per lo più anziane e provvedono all’approvvigionamento ed alla distribuzione, in certi casi anche a domicilio, dei PACCHI alimentari ai bisognosi ?